sabato 29 agosto 2020

La Felicità

 

Mentre un vento teso scacciava la brezza serale, il nostro protagonista si ritrovò a filosofeggiare. Con modestia, ovviamente, conscio dei propri limiti, ma deciso a perdersi tra questioni fondamentali e domande senza risposta. La felicità, innanzitutto. Margaret Mazzantini dice che può essere solo oggetto di nostalgia o di desiderio in quanto, vivendola, non la si riconosce. Vero, ma esiste la felicità? Se non la si riesce a cogliere forse è solo una categoria dello spirito che si teorizza, ma che sfugge e quindi non ci appartiene. Oppure va cercata con attenzione tra le piccole cose d’ogni giorno? La felicità va in qualche modo ridimensionata. Non è un’ebbrezza trascinante, ma il sapore di una goccia di nettare sulla punta della lingua. Va cercata con attenzione, scansando le tonnellate di roccia per trovare la pagliuzza d’oro nella profondità di una montagna. E’ un boccone da gourmet non un pasto che sazia, e forse è meglio così, altrimenti si darebbe per scontata. E’ una moneta trovata per terra che non risolve alcun problema economico, ma dà la sensazione di essere favoriti dal destino. E’ un frullio del cuore che accade incrociando lo sguardo di una persona amata, il momento di breve trance innescato da una musica o da un odore. Non la si deve cercare, capita. Spesso inaspettatamente, durante una passeggiata o alla guida della propria autovettura, improvvisamente si ha la sensazione di essere fortunati, forse di non essere nemmeno se stessi. Che tutto il gravame di pena di cui è fatta l’esistenza perda d’importanza a fronte di una scintilla che potrebbe innescare un incendio, anche se le fiamme non si vedranno mai. Si è consci che è tutto estremamente effimero, quasi illusorio, ma forse è la sola spinta che consente di fare un altro passo avanti, senza disperarsi.  Felicità con amore, sono sinonimi? O sono esattamente il contrario dove l’amore significa perdersi in un altro prendendo in carico due esistenze col rischio di sommarne i dolori? Forse le cose sono un tantinello più complicate se è vero che una pena può sublimarsi condividendola e una banalità nascondere un sogno. Tutto è come sabbia tra le dita, ma per prendere quel pugno di rena bisogna trovarsi in riva al mare, e lì è in agguato la felicità.