Probabilmente
durante la lettura di questo contributo qualcuno si metterà le mani in posti
indicibili scatenandosi in gesti apotropaici, ma ciascuno è libero nelle
proprie scelte. Mi rivolgo soprattutto a quei giovani artisti in crisi che, disposti
a pagare un prezzo molto alto, vogliono raggiungere un successo rapido ed
imperituro. Ho conosciuto un’agenzia
americana specializzata che nacque negli anni sessanta occupandosi di attori
cinematografici. Il suo primo cliente fu James Dean che, vedendo la propria
carriera arenata dopo solo un film di successo, si rivolse a loro per
raggiungere la fama. L’agenzia organizzò l’incidente nel quale l’attore perse
la vita sfracellandosi con la sua Porsche, e il mandato fu compiuto. Poi si
occuparono di Marylin che era avviata decisamente verso il viale del tramonto.
Un genio del marketing le fece avere un flirt con l’allora Presidente degli
Stati Uniti e, di conseguenza, la convinse ad un suicidio per amore. Altro
successo nel rendere un’attricetta come tante, una stella di Hollywood. Dopo il
cinema, l’agenzia si specializzò in campo musicale. Fecero un accurato studio
ed individuarono un’età precisa nella quale l’artista sarebbe dovuto
scomparire. Non doveva essere né troppo presto, per avere il tempo di farsi
conoscere, né troppo tardi per non stancare l’audience. Individuarono questo
limite in 27 anni, ed è per questo che l’agenzia si chiama “The twenty-seven”.
Fra i clienti più noti ricordiamo Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jim Morrison,
Brian Jones, Kurt Cobain e molti altri che morendo tutti a quell’età,
sopratutto per droga come andava di moda al momento, hanno ascritto il loro
nome nella storia del rock. Per chi fosse interessato, tenga presente che per
richiedere i servizi dell’agenzia bisogna avere dei requisiti minimi. Prima
cosa, ovviamente, l’età giusta; sono esclusi gli over, per i quali non c’è
altro che la rottamazione. Poi bisogna aver avuto almeno un brano nei top ten
di billboard o aver partecipato alla finale di un Talent Show proponendo
l’interpretazione di un inedito. Per i clienti italiani si richiede di aver
vinto un San Remo oppure un X Factor o, alle bruttissime, di essere stati fra i
ragazzi di “Amici di Maria” (De Filippi). Se ci sono i presupposti, l’agenzia
studia con il cliente come arrivare ad avere la massima visibilità possibile sui
mass media e, all’apice della notorietà, la maniera di uscire traumaticamente
di scena, lasciando rimpianti e commozione tra i fans. Visti i precedenti, “the
27” è sicura che la prematura scomparsa dell’artista gli conferirà un fascino
tale da esaltarne le passate, anche mediocri, qualità ed oscurare le eventuali
possibili defaillance di una carriera insoddisfacente. Chi si volesse mettere
in contatto, può rivolgersi direttamente
a me, che poi inoltrerò il nominativo. Altrimenti può provare a recarsi di
persona al 666 di Hell’s Road, Los (lost) Angeles, chiedendo del titolare mr. Devil.
Attenzione: dopo aver firmato il contratto, per qualsiasi motivo o
ripensamento, non accettano reclami postumi.
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